Gaetano Farucci, ex head chef del ristorante con due stelle Michelin ‘Le Gavroche’, è ben consapevole della dedizione sempre in evoluzione e sperimentale richiesta nella cucina stellata. Originario della Puglia, chef Farucci va contro lo stereotipo degli chef nati con la passione per la cucina, o cresciuti prendendo ispirazione da chef famosi, dalla mamma o dalla nonna. Il suo straordinario viaggio è invece nato dal desiderio di sporcarsi le mani. Ambizione che si riflette anche nella sua collaborazione con Smokin’ Brothers, dove Gaetano è stato accolto nella Smokehouse per esplorare più in profondità le caratteristiche del salmone affumicato, creando un prodotto nuovo, unico, e squisito.
Dopo un incontro con Vincenzo, Gaetano è rimasto particolarmente colpito e ispirato dall’impegno di Smokin’ Brothers nel creare il miglior salmone affumicato presente nel mercato. Ha toccato con mano la motivazione che guida Vincenzo, Alessandro e Iacopo in questo progetto, dichiarando un amore a prima vista. Un legame creato in maniera del tutto genuina, un’amicizia che ha portato ad un risultato del tutto innovativo, guidato dalla determinazione di essere i migliori in ciò che fanno.
NELLA SMOKEHOUSE…
Chef Farucci era desideroso di essere un membro di Smokin’ Brothers e comprendere il funzionamento interno della Smokehouse, immersa nel cuore del Cotswolds. La loro gioia, non nascosta, aumentava man mano che diventava evidente l’inevitabilità della collaborazione. Mani abili e decise trattavano il salmone con precisione, scoprendo strati di eleganza pronti per essere ricoperti dalla glassa di soia e whisky creata da Gaetano. Avendo già sviluppato un’idea di marinatura per il salmone, molto apprezzata dalla clientela de ‘Le Gavroche’, la conclusione logica di Gaetano è stata quella di combinare questa ricetta con la maestria di Smokin’ Brothers.
GLASSA DI SOIA E WHISKY…
Consideriamo ogni salmone un capolavoro artigianale, tuttavia, Smokin’ Brothers punta sempre all’eccellenza, ed è qui che l’impegno di Gaetano è stato fondamentale.
L'aroma distintivo del whisky, accoppiato alla naturale sapidità della soia, esalta e arricchisce la delicatezza di ogni fetta di salmone, mantenendo una delicata nota affumicata. Come spiega lo Chef Farucci, la complessità della glassa di whisky e soia si sposa con la dolcezza naturale del salmone; il sapore finale è da ritenersi unico e sensazionale
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